CIAMBELLONE DI NONNA NINETTA

Mia
nonna si chiama Antonietta,ma da sempre viene chiamata Ninetta.
Si
classifica in seconda posizione, subito dopo mia mamma, nella lista
dei colpevoli per la mia ossessione nei confronti del il cibo.
Nonna
Ninetta è nata nel 1928 quindi ha ben 85 anni,ma non la batte
nessuno in quanto a quantità di cibo cucinato.
Ad
esempio in una famiglia normale di 4 persone,se si deve fare la pasta
in casa si usano circa 400 g di farina,mia nonna ne usa 2 k.
Se
avete voglia di polpette cacio e uova,tipiche abruzzesi, una famiglia
normale farà 4 uova….lei 20.
Per
non parlare dei 300 bocconotti, 150 tarallucci,conserve ecc ecc.
Io
credo che per lei non sia una questione di avere ancora la forza per
cucinare o meno,ma sia il cucinare a darle la forza.
Venendo
alla ricetta di oggi,il ciambellone (o semplicemente ciambella) è
uno dei suoi cavalli di battaglia.
Naturalmente
lei in tutta la sua vita non ne ha mai infornate meno di sei alla
volta, io mi sono limitata a farne una e per chi ne vuole una
piccolina può tranquillamente dimezzare le dosi.
Il
ciambellone di nonna Ninetta è il più buono e semplice che
esiste…adatto a chi come me non è un asso dei dolci!!!!!
CIAMBELLONE
DI NONNA NINETTA
8
uova intere
400
g di zucchero
400
g di farina
buccia
grattugiata di 2 limoni
2
bustine di lievito per dolci
1
bicchiere di olio (io uso quello di mais)
1
bicchiere di latte
In
una planetaria (se non l’avete utilizzate uno sbattitore elettrico o
tanta forza con una frusta a mano) mettete le uova intere con lo
zucchero e montate a spuma finchè non diventano bianchi, aggiungete
l’olio e il latte e poco a poco la farina setacciata con il lievito.
Mescolate ed aggiungete la scorza di limone.
Mettete
il composto in uno stampo imburrato ed infornate a 170/180 C per 30
minuti circa. Io vi consiglio di fare la prova dello stuzzicadenti.

Cospargete
a piacere con zucchero a velo.

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